14 marzo 2006

Tutti al mare

Pare che il mare di Taranto sia inquinato.
A questa incredibile conclusione è giunta, dopo due anni circa di indagini, la Procura della Repubblica di Lanciano.
Sembra che il Golfo di Taranto fosse la meta preferita per scaricare decine di migliaia di tonnellate (novantamila in tutto) di rifiuti industriali non trattati provenienti da tutta l'Italia.
Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise, Marche, Basilicata, Lazio, Lombardia e forse Veneto. Scegliete qualche altra regione a caso: probabilmente lo schifo buttato nel nostro mare proveniva anche da lì.
Cosa ha dato il via a questa brillante operazione giudiziaria che ha portato all'arresto di 16 persone e alla denuncia a piede libero di altre 80 circa?
Forse un solerte magistrato ambientalista che, in vacanza sulle nostre spiagge, dopo un bagno si è ritrovato tutto unto come una patatina? No! troppo facile!
Il tutto è nato da una multa della polizia stradale. Sì: una multa. Avete presente quelle pattuglie che di notte fermano macchine e camion? Bene, pare che, uno dei 3.000 veicoli che per circa due anni hanno fatto avanti ed indietro tra Sicilia, Abruzzo e Puglia sia stato fermato per un controllo. E sembra che tale controllo abbia evidenziato incongruenze tra bolle di accompagnamento e carico trasportato.

Non si sono fatte attendere le reazioni di poltici e stampa locale.
Tutti indignati, pronti a scagliarsi gli uni contro gli altri. C'è chi accusa la Regione Puglia, colpevole di non aver effettuato i necessari controlli; chi dice che è colpa della vecchia giunta regionale; chi se la prende col Nord che utilizza il Sud come discarica...
Tutti contro queste aziende che hanno buttato in mare rifiuti industriali non trattati. Rifiuti che hanno rovinato il nostro mare.

Come se ILVA, Agip e Cementir gettassero ogni giorno acqua minerale nel Golfo.

Nessuno però ha fatto questa osservazione: se hanno scelto Taranto come pattumiera d'Italia, è perché, tonnellata di liquame in più, tonnellata di liquame in meno, nessuno avrebbe notato la differenza.
Il nostro mare fa schifo da quarant'anni, e non saranno certo stati questi ultimi avvenimenti a fare la differenza.

Evviva le nostre industrie che riversano in mare rifiuti opportunamente trattati. Evviva le petroliere che lavano le stive nel nostro Golfo. Evviva chi ora si finge indignato per qualcosa che va avanti ormai da troppo tempo.

Sapete che vi dico? La prossima volta che andrò a comprare il pesce, mi assicurerò che venga dalla Spagna.
Mercurio e metalli vari non fanno bene alla mia dieta.

3 Commenti:

At 09:10, Anonymous Anonimo said...

è davvero uno schifo!!!!

 
At 12:00, Anonymous Anonimo said...

Aspetto con ansia che torniate a scrivere!

 
At 16:29, Blogger u' panaridd said...

Siamo tornati :-)

 

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