04 marzo 2006

Contrabbando e Confcommercio

Dal Corriere del Mezzogiorno di oggi:
LA DENUNCIA DI CONFCOMMERCIO
"Al Borgo è tornato il contrabbando"

Cito qua e là il trafiletto:
Agli angoli delle strade di Taranto sono ricomparsi i banchetti delle sigarette di contrabbando

Oddio, non è che la notizia sia tanto fresca, dato che i venditori di sigarette di contrabbando sono nuovamente in giro da almeno un paio di mesi. E dire che "sono ricomparsi i banchetti" non è che sia proprio vero, visto che la vendita avviene senza alcun tipo di supporto. Il povero contrabbandiere (al momento ce n'è uno solo in centro) è costretto a stare in piedi tutta la serata, con le sigarette nascoste all'interno del giubbotto (bianco, così siete in grado di riconoscerlo immediatamente). Comunque, questa figura del venditore di sigarette col banchetto fa più scena ed è quindi un peccatuccio veniale che possiamo perdonare al giornalista.
Sono spuntati anche nel centro della città, in via D'Aquino.

Aggiungo: lo trovate, soprattutto la domenica sera (al momento lavora part time), all'angolo di via Acclavio o di Via De Cesare.
Tolgono clienti ai tabaccai,

Mmmm! Dove vorrà andare a parare l'articolo? Vuoi vedere che non ce ne importa niente dei danni all'Erario, ma siamo più preoccupati dai danni per i commercianti di Taranto? Stiamo a vedere e continuiamo la lettura:
la categoria ha fatto due conti, ha calcolato i rischi per la propria attività legale e ha messo in allarme l'associazione dei commercianti. Confcommercio ha prontamente girato la comunicazione alla prefettura.

Alla faccia del prontamente: due mesi!

Segue l'intervista ad Angelo Colella, direttore della Confcommercio di Taranto, il quale dice che:
[...] i tabaccai sono preoccupati sia per il volume degli affari che per una questione di ordine pubblico. L'altra sera, sembra che ci sia stata una rissa che solo per caso non è degenerata.

Eh? I tabaccai sono preoccupati per l'ordine pubblico, minato dalla presenza dei contrabbandieri di sigarette? L'altra sera sembra che ci sia stata una rissa causata dalla vendita di sigarette di contrabbando?
Ma dico, siamo impazziti? La città va a pezzi, ognuno in Centro fa quello che vuole (sporca, deturpa, imbratta...) e il contrabbando non è un sintomo ma la causa di questo stato di abbandono in cui versa Taranto?

Ma è possibile che i commercianti tarantini, pur di veder valere i propri diritti, siano disposti a dire e a fare qualsiasi cosa?

Anni fa i contrabbandieri vendevano tranquillamente su tutta via D'Aquino. Era una cosa all'ordine del giorno, alla quale ci eravamo rassegnati a causa della latitanza delle Istituzioni. Per eliminare questo problema, ci volle la morte di alcuni finanzieri pugliesi, che persero la vita durante l'inseguimento di fuoristrada blindati carichi di sigarette.
Dopo quei tragici episodi, la Guardia di Finanza decise di intervenire, stroncando, nel giro di pochi giorni, il traffico di sigarette di contrabbando fermando tutti i venditori ambulanti.

Ora si sta tornando all'antico. Le Istituzioni hanno nuovamente abbandonato il campo, permettendo ai vandali di scorrazzare indisturbati in città e ai contrabbandieri di vendere la propria merce in pieno centro. Perché non si è fatto nulla prima? Perché i commercianti tarantini non erano preoccupati per l'ordine pubblico!

Cosa dire: speriamo che la Confcommercio inizi a preoccuparsi per tutti gli altri problemi di Taranto, altrimenti stiamo freschi ad aspettare che chi di dovere si muova.

P.S.: l'intervista ad Angelo Colella si chiude così:
La situazione migliorerà quando saranno installate le videocamere di sorveglianza

Di questo ve ne parlerò in un altro articolo.