01 marzo 2006

Concittadini Illustri

Oggi, il Corriere della Sera parla (indirettamente) di una nostra concittadina: Mariella Calò.
Non è che nell'articolo in questione il giornalista (Gian Antonio Stella) usi parole lusinghiere per la Presidentessa dell'UDC di Taranto. Ma, come si suol dire, l'importante è che se ne parli.

Riporto qui qualche stralcio:

Deciso a svecchiare la cultura italiana, l'apposito ministro Rocco Buttiglione è un fumaiolo di idee. L'ultima è l'espulsione dai vertici dell’Istituto Luce dello storico Piero Melograni, quello sventolato come prova che Forza Italia era il «partito dei professori », per sostituirlo con la gentile signora Mariella Calò.

Che certo, non ha mai scritto un libro, non ha mai prodotto un saggio, non è mai stata protagonista del più modesto evento culturale registrato in Italia ma vanta un merito: è presidentessa dell'Udc di Taranto. Le pellicole americane si danno lustro con Tarantino? E noi, tiè, abbiamo la tarantina. La nomina della donna, una mora piacente che nella città pugliese è pressoché ignota perfino a chi si occupa di politica se non come moglie dell'avvocato Franz Calderoni, amico dell'onorevole Udc Michele Tucci, non è però che l'ultima delle scelte contestate al responsabile dei Beni culturali.[...]

Interessante la chiusura dell'articolo:

Che te ne fai di uno storico rompiscatole se puoi avere una sconosciuta ma docile amica di partito?

Bè, che dire: abbiamo una Tarantina ai vertici dell'Istituto Luce.
Lo dicevo io che il livello culturale del Tarantino medio è decisamente alto!

1 Commenti:

At 19:18, Anonymous Anonimo said...

La Wertmuller va, Vendola si agita e la Calò arriva. Putacaso?

 

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